Purezza dell'ossigeno: influisce così tanto?
Purezza dell'ossigeno: influisce così tanto?
Molto spesso gli pneumologi e, di rimando, i pazienti chiedono chiarimenti circa la purezza dell'ossigeno erogato dai concentratori di ossigeno.
Da diversi anni, infatti, vi è l'errata convinzione che l'ossigeno contenuto nelle bombole sia puro mentre nei concentratori non lo sia; addirittura alcuni sostengono che l'ossigeno nelle bombole, essendo considerato farmaco, sia di "categoria superiore" rispetto a quello prodotto dai concentratori di ossigeno.
Sfatiamo un falso mito: l'ossigeno nelle bombole non è migliore rispetto a quello dei concentratori.
L'ossigeno contenuto nelle bombole è puro al 99,5% ed è considerato un farmaco di fascia C: per averlo è necessaria la prescrizione medica.
L'ossigeno prodotto dai concentratori è puro al 93,0% e non è necessaria una prescrizione medica: sono dispositivi medici di libera vendita.
A questo punto si potrebbe pensare che l'ossigeno in bombola sia meglio: in realtà la purezza dell'ossigeno, se superiore al 90%, non produce differenze a livello di saturazione nel paziente.
Diversi studi clinici confermano che la reale percentuale di ossigeno assorbita dal paziente a livello delle vie aeree superiori (naso) è compresa in un range tra il 30 ed il 40%. Pertanto anche partendo da una purezza di ossigeno pari al 100% il flusso di ossigeno andrà comunque a miscelarsi con l'aria in entrata nel naso, pertanto la purezza effettiva non supererà mai il 40%.
Per questo motivo i concentratori di ossigeno di ultima generazione garantiscono la stessa saturazione raggiunta con le bombole di ossigeno liquido.
La prova può essere effettuata da qualsiasi paziente: basta misurarsi la saturazione mediante un pulsossimetro sia con il concentratore di ossigeno che con la bombola e comparare il risultato.
È anche importante sottolineare il fatto che la purezza del farmaco "ossigeno" è pari al 99,5% non perché questa sia una purezza necessaria allo scopo terapeutico, ma perché è la purezza base con cui viene prodotto l'ossigeno per persi usi industriali e medicali.